Diario 2009
Ogni annata, si sa, si differenzia per i diversi fenomeni climatici che la contraddistinguono: analizzando l'andamento climatico del periodo vegetativo della vite è possibile adattare prima di tutto gli interventi colturali e programmare le modalità di vinificazione, considerando che i fattori che più influiscono sul ciclo produttivo della vite, nelle varie fasi fenologiche, sono la temperatura e le piogge.
L'inverno 2008-2009 nella pianura del basso Veneto Orientale è stato caratterizzato da temperature nella media, senza particolari rigori, ma con copiose precipitazioni piovose sulla pianura della Marca Trevigiana e nevose sulle Dolomiti: dopo diversi anni si è così finalmente interrotto il ciclo negativo dello scioglimento dei ghiacciai, garantendo un'importante riserva idrica alle nostre vigne.
La primavera ha debuttato con temperature miti, leggermente superiori alla media stagionale, ma è stata segnata da una piovosità continua e ripetuta per più settimane, con fenomeni localmente anche molto intensi sino poi a stabilizzarsi verso la fine del mese di aprile: il miglioramento delle condizioni climatiche ha comunque determinato una buona fioritura con un equilibrato carico produttivo sulle piante stesse.
Dopo la seconda metà del mese di giugno 2009, in concomitanza con l'inizio dell'estate, il clima si presenta decisamente "fresco" con temperature medie attorno ai 24°C ed inusuali e frequenti precipitazioni che rendono l'aria piuttosto umida, ma la crescita delle uve procede seguendo il suo naturale corso.
A partire dal 10 luglio sono stati rilevati i primi segnali di invaiatura del grappolo, quindi l'inizio della vendemmia è previsto attorno al 20 agosto.
La maturazione dell'uva è stata favorita da un notevole aumento delle temperature e dal clima piuttosto secco degli ultimi 20 giorni che ha reso necessario l'utilizzo di impianti di irragazione artificiale nei vigneti.
La vendemmia 2009 è stata posticipata rispetto alle previsioni di una ventina di giorni, l'inizio è previsto attorno al 10 settembre.
L'annata si preannuncia ottima, dai primi giorni di agosto infatti non si registrano precipitazioni piovose e dal 1° settembre le notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte hanno favorito la componente aromatica del Manzoni Bianco.
Evoluzione in vigna
Potatura: marzo
Germoglio: metà aprile
Primo sfalcio dell'erba: fine aprile per favorire la naturale concimazione del suolo
Fioritura: metà maggio
Primi trattamenti fito-sanitari: maggio
Spollonatura: tra maggio e giugno
Prima irrigazione artificiale: 15-16 maggio
Potatura verde: metà giugno
Defogliazione: metà giugno (solo l'apparato di produzione esposto ad est)
Diradamento: prima settimana di luglio
Invaiatura: 10 luglio
Previsioni di raccolta: metà di agosto